Il Castello

Il castello di Mongiovino Vecchio

Il Castello di Mongiovino è situato a 492 metri s.l.m., gode di una vista panoramica a 360° da cui si può ammirare l’intera valle del Nestore, il monte Subasio con Assisi alle sue pendici, la città di Perugia, buona parte del Lago Trasimeno fino ai territori toscani di Cortona e del monte Amiata.

La torre del Castello di Mongiovino

Fu costruito dal Comune di Perugia nel 1312, su quello che precedentemente era un insediamento romano. L’anno seguente, tornando da una ambasciata a Siena, il podestà di Perugia passò per Mongiovino e constatò “che il luogo era di molta importanza, et che qualunque volta vi fosse in piede il castello, la città n’haverebbe grandissima commodità” (Pollini 1664), trovandosi ad essere un passaggio obbligato per tutti coloro che avessero varcato i confini del contado venendo dalle terre di Chiusi o del lago.

Per popolare il Castello, i magistrati perugini comandarono a tutti gli abitanti della sottostante valle del Nestore che vi dovessero costruire case e che vi andassero ad abitare, promettendo in cambio esenzioni fiscali per un biennio e minacciando sanzioni ai trasgressori. Nel 1388 il Castello ricevette in consegna da Perugia due balestre a staffa. Nel 1394 fu ricostruito un tratto delle mura in seguito ad alcuni crolli.

Un episodio eclatante della storia di Mongiovino fu una battaglia nel 1643, dove le truppe papaline capitanate da Taddeo Barberini si scontrarono contro l’esercito fiorentino di Ferdinando II de’ Medici, comandate dal fratello Mattia, con ingenti perdite per lo schieramento pontificio.

Risalente al XIII-XIV secolo è anche la chiesa eretta all’interno della cinta muraria e dedicata a Santa Maria Assunta ma che di fatto oggi è dedicata a Sant’Antonio Abate, infatti la festa con relativa processione e distribuzione delle pagnottelle, viene fatta proprio il giorno di Sant’Antonio Abate.

Il Castello ha conservato parte della cinta muraria, un mastio a pianta poligonale, un torrione, resti di torri, la Porta di Ponente e quella di accesso agli orti.

La famiglia Prugnola che dal XVII secolo abita in questo luogo, ha contribuito per secoli alla conservazione di questo antico borgo fortificato.

Nel 1968, Siro Prugnola, della Torre maestra ridotta a un rudere, ne volle e ne realizzò il risanamento allo scopo di restituire all’arte e alla storia di Perugia un monumento che l’incuria degli uomini e le unghiate del tempo avevano destinato a perire per sempre.

Nel 1970, in occasione dell’inaugurazione, nel Castello di Mongiovino si svolse la prima mostra di pittura estemporanea a carattere internazionale. Analoghe manifestazioni si tennero negli anni successivi 1971 e 1972.

Con un decreto del Ministero della Pubblica Istruzione la Torre è stata dichiarata di interesse particolarmente importante ai sensi della legge I̊°/6/1939 N°1089.

Ancora oggi la famiglia Prugnola si prende cura e mantiene questo meraviglioso posto organizzando concerti estivi nella chiesa, appuntamenti enogastronomici e mettendo a disposizione tutti gli spazi del Castello ai Soci dell’Associazione.

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